Taormina: Iniziano i lavori di restauro dell’orologio

Taormina: Iniziano i lavori di restauro dell’orologio
7 Luglio 2024 Orazio Squadrito

 

Restauro e automazione dell’orologio nella Torre di mezzo in Piazza IX Aprile a Taormina.

L’amministrazione comunale di Taormina affida alla nostra azienda i lavori di restauro e automazione dell’orologio meccanico installato nella torre civica di Piazza IX Aprile. Un orologio meccanico è un congegno meccanico che è costituito da uno o più pesi (motore), dall’operatore che sono le lancette che forniscono la lettura e la misurazione del tempo e infine dai congegni di trasmissione che li collega. Al meccanismo principale sono collegati altri meccanismi detti secondari, i quali hanno una funzione essenziale: il meccanismo di caricamento che fornisce lavoro nel senso fisico della parola; il meccanismo distributore o di scappamento atto a regolare il moto dell’orologio e infine il meccanismo regolatore che assicura l’uniformità del moto. I lavori di restauro e automazione iniziano il 18 gennaio e si concludono il 27 maggio. Si tratta di un orologio a pendolo installato probabilmente negli anni ‘50. Questo infatti è il periodo degli orologi meccanici, (anni ‘50/’60) perché prima che iniziassero gli orologi centralizzati che avevano la possibilità di pilotare i quadranti elettricamente (a distanza) quindi senza la necessità di collocare gli orologi sul campanile, l’automazione degli orologi meccanici, iniziata dal sessanta in poi  fu una novità perché non era necessario salire sul campanile per dare la carica agli orologi. Negli anni ‘70 con gli orologi centralizzati le dimensioni furono notevolmente ridotte, grazie all’impiego delle nuove tecnologie. Gli orologi al quarzo infine sostituirono gli orologi a pendolo. Ritornando al nostro orologio meccanico, esso è costituito da una struttura robusta, composta dalla base su cui sono ancorate due spalliere in fusione (ghisa) le quali alloggiano gli ingranaggi. E’ un orologio ad un solo treno. L’essenziale del funzionamento è la trasformazione del moto continuo garantito dalla gravità del peso in moto alternato e regolato dall’ancora che insiste sulla ruota di scappamento. Lo scappamento a caviglie è una delle parti più importanti dell’orologio perché deve assolvere ad un duplice compito: regolare sotto il controllo del pendolo il trasferimento di potenza e sopperire ad ogni periodo l’energia che il pendolo ha dissipato per gli inevitabili attriti. Rendere un orologio meccanico, automatico presenta non poche difficoltà, perché occorre lasciare la bellezza della struttura meccanica e garantire al tempo stesso la funzionalità. Abbiamo pertanto inserito un motoriduttore, realizzando la nuova meccanica per la gestione automatica della carica in completa armonia con l’intera struttura. Il quadro distribuzione gestisce la parte elettrica che lavora a bassa tensione. Infine abbiamo rifatto nella nostra sede la minutaria per il comando delle lancette esterne. La stessa è realizzata con ingranaggi in ottone e perni in acciaio di grande robustezza, i contrappesi esterni sono realizzati in acciaio AISE 316 e regolabili in base al peso delle lancette. Il quadrante è costituito da un telaio, i numeri sono in rame rosso verniciati di nero e il fondo in metacrillato infrangibile. Le lancette in alluminio anticorodal sono nervate e verniciate, realizzate senza la coda, lasciando lo stesso stile delle vecchie; donano al quadrante la stessa bellezza ed eleganza che aveva il vecchio. Vogliamo infine ringraziare l’amministrazione comunale per la fiducia accordataci per aver scelto di continuare a far vivere un orologio, oggi elettromeccanico. Dimostrandosi inoltre attenta al valore storico dell’orologio scegliendo di non cedere ad alcuni tecnici specialisti del settore che avevano messo in risalto l’antieconomicità del restauro presentando i vantaggi della gestione elettronica degli orologi rispetto a quella meccanica.

 

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